PSICOTERAPIA
PSICOTERAPIA INDIVIDUALE

La psicoterapia relazionale individuale tiene conto del sistema intrapsichico (emotivo, cognitivo, motorio-istintuale) del soggetto ed a partire da questo il terapeuta differenzierà il suo modo di relazionarsi. Notevole importanza dovrà essere data anche ai sistemi interpersonali che possono sostenere il disagio dell’individuo.
Quando è indicata questa terapia?
· Quando l’individuo avverte un disagio che dura nel tempo e diviene invalidante in diverse situazioni.
· Quando ci si rende conto di non riuscire ad avere relazioni serene con se stessi e con gli altri.
· Quando ci si accorge di avere delle reazioni inadeguate, che conducono sofferenza per se stessi e alle persone significative
· Quando la sofferenza psichica viene espressa attraverso sintomi corporei (come mal di pancia, mal di testa, tachicardia, dermatiti etc.) a cui però gli approfondimenti medici non hanno trovato cause organiche.
PSICOTERAPIA DI COPPIA

Le difficoltà che la coppia si trova ad affrontare possono essere di diverso tipo a seconda della fase del ciclo vitale in cui la famiglia si trova (se si tratta di una coppia senza figli, alla nascita del primo figlio, crescita, distacco dai figli, pensionamento), ad esempio possono riguardare problemi nella sessualità, difficoltà nella comunicazione, divergenze nelle modalità genitoriali, conflitti, tradimenti etc.
Il lavoro psicoterapico con la coppia interviene sulla conflittualità ad esempio, promuovendo il riconoscimento del mondo interno di ognuno dei due partner ed un confronto costruttivo tenendo conto delle proprie diversità: questo aiuta a comprendere le ragioni dell’altro e a condividere gli stati d’animo. L’obiettivo diviene dunque raggiungere un incontro ed un confronto, e non lo scontro, apprendendo nuovi modelli per poter interagire in modo evolutivo. La diversità dell’altro, tanto considerata negativamente, inizierà ad essere sentita come una valida opportunità di crescita.
Per chi è indicata?
· Entrambi i partner sono motivati a rendere la loro relazione più soddisfacente
· Il conflitto di coppia è così forte da divenire distruttivo e logorante
· Il rischio di coinvolgere i figli nel conflitto è alto
· Manifesto disagio di uno o entrambi i coniugi
· Per sostenere il partner in un momento di grande difficoltà (in caso di malattia, perdita di lavoro, forte stress, disagio psicologico etc)
· Nel caso in cui il conflitto dei genitori crea un disagio psicologico nei figli.
PSICOTERAPIA FAMILIARE


Il rapporto terapeutico si poggia essenzialmente su 3 cardini:
1. la storia della famiglia: qui si possono trovare le risorse nascoste della famiglia che racconta la sua storia
2. l’interazione fra i membri: può far emergere incongruenze emozionali, agite attraverso comportamenti che svelano ciò che le parole vorrebbero nascondere
3. le emozioni del terapeuta: sono le porte di ingresso, attraverso le quali il terapeuta cercherà di entrare in contatto con la famiglia
Quando è utile?
· Quando il disagio di uno dei membri della famiglia ha un impatto molto forte su tutta la famiglia
· Quando chi manifesta il disagio è il figlio bambino o adolescente
· Quando la sofferenza è dovuta ad un evento stressante che coinvolge l’intero nucleo familiare, come un lutto in famiglia, una separazione o divorzio, un crollo finanziario, la perdita di lavoro di uno dei componenti della famiglia etc.
MEDIAZIONE FAMILIARE

L’obiettivo centrale è il raggiungimento di una cogenitorialità, cioè la salvaguardia della responsabilità genitoriale individuale nei confronti dei figli, soprattutto se minori.