Chi sono - Psicologa-Psicoterapeuta Dèsirèe Modicamore

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psicologa - psicoterapeuta

Chi sono

Mi chiamo Dèsirèe Modicamore, sono una psicologa e psicoterapeuta. Sono nata a Siracusa, ma vivo in provincia di Salerno, a Pontecagnano Faiano già da diversi anni.
 
Mi occupo di sostegno, valutazione e psicoterapie rivolte ad adulti, adolescenti, coppie e famiglie.
 
Il mio interesse per la famiglia risale ai tempi universitari, quando affascinata dallo studio di alcune materie, decisi di trattare questo argomento nelle mie tesi di laurea e poi di approfondirlo nel corso della formazione post-laurea.
 
Ho studiato per diventare psicologa all’Università degli Studi di Messina e mi sono laureata con 108/110 al corso di laurea triennale a Marzo 2012, discutendo una tesi dal titolo: “l’esperienza genitoriale del doppio: effetti psicologici e relazionali delle nascite gemellari”; affrontando con tale argomento tutte le conseguenze, sia psicologiche che relazionali, che la famiglia si trova a vivere all’arrivo di gemelli: il maggiore stress, i cambiamenti nel rapporto di coppia, cosa accade quando c’è già un primogenito e così via. La laurea magistrale l’ho conseguita a Ottobre 2013, con una votazione di 110/110 e lode, discutendo una tesi sperimentale dal titolo: “il disegno come strumento di rilevazione del disagio infantile”. Si tratta di una ricerca che indaga il disagio psicologico infantile che potrebbe emergere in seguito alla separazione genitoriale: esperienza, sicuramente traumatica, che oggi i bambini si trovano a dover affrontare in moltissimi casi. E’ uno studio che si pone interrogativi sui figli, sul loro mondo immaginale, nel complesso processo di elaborazione della separazione dei loro genitori. Tale ricerca, alla quale l’Università di Messina ha creduto sin dall’inizio, ha avuto un riconoscimento scientifico molto importante con la pubblicazione in una rivista internazionale, la Cogent Psychology, con il titolo “Family drawing and psychological vulnerability in chilndren’s representations of parental divorce” (potrete trovare l’articolo cliccando sulla apposita sezione “articoli”).
 
Dopo il tirocinio post-lauream della durata di 1 anno e il superato dell’esame di abilitazione all’esercizio della professione, mi sono iscritta all’Ordine degli Psicologi della Regione Campania (n° 6431).
 
Al termine di un percorso di formazione della durata di 4 anni ho conseguito il diploma di specializzazione in psicoterapia relazionale, presso l’Istituto di Psicoterapia Relazionale (I.P.R.) di Napoli. Attualmente sto proseguendo il mio percorso di formazione attraverso un gruppo di supervisione presso l’I.P.R..
 
Nel tempo, ho collaborato, con svariate comunità per minori a rischio sia del territorio siracusano che campano, in qualità di tirocinante e volontaria psicologa. Ho collaborato, altresì, con due cliniche psichiatriche: la Fondazione Sant’Angela Merici Onlus (centro di riabilitazione psicomotoria di Siracusa) e la Casa di Cura La Quiete (a Pellezzano -Sa-). Ho lavorato nelle scuole del territorio salernitano partecipando ad un progetto “Family Star” che ha posto al centro la famiglia. Collaboro con l’Asl di Salerno, Polo Adolescenti prima e Neuropsichiatria Infantile dopo, in qualità di tirocinante di specializzazione in psicoterapia e volontaria. Attualmente esercito la professione come libera professionista, presso il mio studio privato a Pontecagnano Faiano (Sa).

Come lavoro

L’obiettivo che ci si pone, al di là del tipo di prestazione richiesta, è in primis quello di garantire una situazione di benessere.
 
Si tratta di intraprendere un percorso, più o meno lungo, ma non infinito, in cui la parola d’ordine è “cambiamento”. Apportare un cambiamento significa riprendere il controllo sulle cose e non farci controllare da esse. Il cambiamento, quindi, riguarderà in primis se stessi e di riflesso le relazioni con gli altri. Se cambiamo noi, cambia tutto ciò che ci circonda. Ciò, consentirà di migliorare la propria qualità della vita, attraverso una maggiore consapevolezza, autonomia, gestione delle emozioni, ci consentirà di guardare le cose che ci circondano da una prospettiva diversa, di svincolarci e sciogliere quei nodi, o vere e proprie matasse, che ci intrappolano all’interno di un sistema interpersonale o intrapsichico. Ciò che avviene è quindi un vero e proprio percorso di crescita, ma per crescere è richiesto un ingrediente fondamentale: il coraggio.
 
Spesso il cambiamento spaventa. Questo accade perché abbiamo paura dell’ignoto, delle cose che non conosciamo e quindi tendiamo a preferire il lasciare tutto com’è, anche quando fa stare male, mantenendo così un’omeostasi, un equilibrio, che però fa rimanere fermi e non ci consente di evolverci.
 
Il percorso che intraprenderemo sarà un vero e proprio viaggio dentro noi stessi guidati dalle nostre emozioni, un viaggio che non potremo organizzare a priori: sarà un viaggio non organizzato, fatto di tanti passi in avanti e ritorni indietro, per poi ri-proseguire con una nuova energia. Dove ci condurrà non possiamo saperlo, ma ciò che è certo è che mireremo ad una crescita interiore e ad un profondo cambiamento atto a garantire benessere.
 
La cadenza dei nostri incontri varierà in base al setting: avremo incontri con cadenza settimanale in caso di percorsi individuali o quindicinale come nel caso delle coppie o famiglie.      

IL MIO ORIENTAMENTO: LA PSICOTERAPIA SISTEMICO-RELAZIONALE

 
Secondo tale approccio l’individuo è considerato come parte di un sistema di relazioni significative, verificatesi durante l’arco di vita (particolare influenza assumono il sistema familiare, il gruppo dei pari e il contatto con adulti significativi). Notevole importanza viene data, inoltre, al mondo interno del soggetto, a ciò che sente, pensa e come agisce. Il terapeuta ad orientamento sistemico-relazionale non considera chi soffre come un malato, bensì come una persona impegnata come tutti nella difficile esistenza. La capacità di ognuno di noi, di far fronte alla sofferenza, dipende dall’aiuto e dalla cooperazione con gli altri e dalla maturità e dal senso di responsabilità sociale. L’obiettivo che si pone un terapeuta sistemico-relazionale è quello di aiutare chi si rivolge a lui a percorrere una crescita interiore per poter vivere in modo libero e creativo. Nel momento in cui riusciamo ad esprimere la nostra creatività, infatti, ci differenziamo dagli altri ed impariamo a condurre un’esistenza armonica con noi stessi (piano intrapersonale) e con gli altri (piano interpersonale).
 
Nel mio orientamento non uso il lettino, dunque se pensate di trovarlo e stendervi rimarrete delusi. Troverete un divanetto che potrà accogliere da una singola persona ad una famiglia ed una poltroncina dove siederò io. Dunque, paziente e terapeuta saranno seduti di fronte, senza nulla in mezzo che possa ostacolare la visuale completa. Non troverete una terapeuta che prenderà appunti, bensì che vi ascolterà, farà domande, proporrà esercizi e giochi come tecniche terapeutiche cercando di scardinarvi dal vostro concreto e trascinarvi nell’immaginario.
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Studio
Via Maria Antonio Alfani, 17
84098 - Pontecagnano Faiano
(SALERNO)
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